ARCHEOLOGIA IN SABINA 2023 – SANTUARIO DI VACUNA e cd. VILLA DI TITO

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Sabato 30 giugno un doppio appuntamento con l’archeologia, alle 16 e alle 18.

Si inizierà alle 16 con un tema di grande interesse per Trebula Mutuesca ma più in generale per la Sabina tutta. La dea Vacuna e uno dei suoi luoghi di culto.

Lo scavo in località Leone a Montenero Sabino (RI) è giunto ormai al suo quinto anno consecutivo e interessa uno dei luoghi di culto della dea Vacuna. L’esistenza del culto era nota da una iscrizione, una dedica di un tale Quinto Tossio a Vacuna, oggi restituita alla pubblica fruizione e visibile nel cinquecentesco palazzo Bonacasata. Gli scavi, dell’Università Lyon 2, hanno permesso di individuare una terrazza di circa 1000 mq, occupata da strutture probabilmente già nel III sec. a.C. si è individuato in grande edificio a più ambienti forse un tempio o un complesso con sale da banchetto funzionali alle attività di culto.

La missione archeologica costituisce uno dei cantieri-scuola internazionali dell’Università per la formazione degli studenti del corso di laurea in archeologia.

Saranno presentati gli importanti rinvenimenti che si sono susseguiti nel corso degli anni.

A seguire alle 18 un approfondimento di uno dei luoghi più monumentali dell’alta valle del Velino, la cosiddetta Villa di Tito a Paterno di Castel Sant’Angelo.

Dopo i restauri e le prime indagini della Soprintendenza sui resti monumentali, visibili da sempre nel paesaggio prospiciente il lago di Paterno, sono stati intrapresi scavi sistematici e continuativi dai colleghi archeologi Canadesi. Le recenti ricerche stanno contribuendo in modo determinante a mettere dei punti fermi riguardo le principali fasi di vita dell’edificio e a fare luce sull’articolazione degli spazi del complesso monumentale.

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